CONSIGLIO DELL’AGRICOLTURA E PESCA

Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Agricoltura e Pesca, svoltasi nella giornata dell’11.05.2017 a Bruxelles, i Ministri europei hanno affrontato le seguenti questioni relative alla pesca:

 

  • Misure tecniche. Il Consiglio ha adottato un orientamento generale sulla proposta per la conversazione delle risorse ittiche e la protezione degli ecosistemi marini mediante misure tecniche.

La proposta, presentata dalla Commissione nel marzo 2016, mira a modernizzare le regole su come, dove e quando i pescatori possono pescare. Questa copre il funzionamento degli attrezzi da pesca, il loro design, la taglia minima al di sotto della quale le catture devono essere rigettate, controlli spaziali e temporali e misure di mitigazione degli impatti degli attrezzi da pesca su zone o specie sensibili.

La posizione del Consiglio si propone di migliorare due elementi chiave: la semplificazione e la regionalizzazione. In particolare il testo semplifica la procedura per la cooperazione regionale e rafforza il ruolo degli Stati membri raccomandazioni congiunte in linea con la riforma della politica comune della pesca (PCP). Inoltre, si propone di trovare un equilibrio fra le regole attuali per consentire le pratica di pesca legale (che possono essere mantenute per garantire la continuità degli affari) e la necessità di prevedere soluzioni innovative e adeguate per il futuro. Sono elementi dell’orientamento del Consiglio:

  • Obiettivi quantitativi. Il Consiglio ha optato per una soluzione attuabile assicurando che le catture delle specie marine al di sotto della taglia minima siano ridotte al minimo.
  • Misure di salvaguardia.  È confermata la possibilità di attuare misure urgenti nel caso di impoverimento preoccupante degli stock.
  • Partecipazione degli attori regionali.  È lasciato uno spazio maggiore (decisioni assunte dagli attori territoriali).
  • Alto livello di selettività. Il Consiglio consente l’innovazione tecnica nel pieno rispetto di elevati standard di conservazione, aiutando così l’attuazione dell’obbligo di sbarco.
  • Maglie di dimensioni specifiche. È chiarita la base giuridica di eventuali adeguamenti.
  • Pesca con impiego di corrente elettrica. Per la sua pratica è necessaria una valutazione scientifica dell’impatto derivante dall’uso di tali reti sulle specie selezionate e su specie ed habitat sensibili.

 

Il Parlamento dovrebbe adottare la sua posizione in merito nella seconda metà del 2017, permettendo l’avvio dei negoziati.  Danimarca e Olanda hanno votato contro tale orientamento generale.

 

  • Obbligazioni internazionali dell’Unione derivanti dall’ICCAT e la Convenzione sulla Futura Cooperazione Multilaterale nella Pesca dell’Atlantico Nordoccidentale. Il Consiglio ha deciso di non opporsi all’adozione da parte della Commissione di una proposta di modifica del regolamento 2015/98 sull’attuazione dell’Unione obblighi internazionali derivanti dalla Convenzione Internazionale per la Conservazione dei Tonnidi dell’Atlantico e la Convenzione sulla Futura Cooperazione Multilaterale per la Pesca nell’Atlantico Nord-

Il regolamento adottato è inteso a chiarire l’applicazione dell’obbligo di sbarco per le navi UE soggette alle misure adottate dalle organizzazioni regionali per la gestione della pesca (“ORGP”), di cui l’UE è parte.

Il regolamento adottato mira a garantire che il rispetto delle regole dell’Unione, a questo proposito, siano in linea con i suoi obblighi internazionali e che l’ Unione sia conforme alle decisioni prese dalle ORGP.

 

  • Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani. La delegazione svedese ha informato i Ministri sulla prossima Conferenza di Alto Livello delle Nazioni Unite per sostenere l’attuazione del 14° obiettivo di sviluppo sostenibile “Conservazione ed uso sostenibile degli oceani, mari e risorse marine per uno sviluppo sostenibile”.     La Conferenza si svolgerà al New York dal  5 al 9  giugno e sarà co-ospitato da Svezia e Isole Fiji.   Insieme alla conferenza UE a Malta il prossimo ottobre, si tratta della più importante conferenza in materia del 2017.   Le delegazioni hanno supportato l’iniziativa svedese ed hanno espresso il loro impegno a favore di una partecipazione attiva nelle attività volte alla protezione degli oceani.

 

  • Dichiarazione MedFish4Ever. La Presidenza e la Commissione hanno informato il Consiglio circa la conferenza ministeriale sulla pesca nel Mediterraneo che ha avuto luogo a Malta il 29-30 marzo, e circa la dichiarazione comune adottata sul futuro della pesca nel Mediterraneo (MedFish4ever). Quest’ultima stabilisce le priorità comuni per il mare Mediterraneo nei prossimi dieci anni ed un concreto piano di lavoro per creare un ambiente sano, una fiorente economia blu e sostenibile del settore di pesca nella zona.

 

Nel corso del dibattito, le delegazioni e la Commissione hanno sottolineato l’importanza di mantenere lo slancio e l’attuazione della dichiarazione attraverso azioni concrete, quali:   migliorare la raccolta di dati, l’adozione di piani di gestione pluriennali per specie iconiche, la promozione delle aree marine protette, la lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, e migliorare le misure di controllo.

I lavori continueranno con la Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo, che terrà sua prossima riunione plenaria in Montenegro a ottobre 2017.

 

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