L’edizione 2017 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio The European House – Ambrosetti, si terrà a Villa d’Este a Cernobbio, sul lago di Como, dal 20 al 21 ottobre. Il Forum, giunto alla sedicesima edizione, è l’appuntamento annuale per l’agroalimentare che riunisce i maggiori esperti, opinionisti, ed esponenti del mondo accademico nonché rappresentanti istituzionali italiani e europei, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere, che intervengono sui temi correlati dell’ambiente, della sicurezza alimentare e dell’economia. L’edizione di quest’anno si apre alle ore 9,00 di venerdì 20 ottobre con la presentazione del primo Rapporto Coldiretti/Censis su “La ristorazione in Italia” con le dimensioni economiche ed occupazionali, le aspettative ed i capricci a tavola di italiani e stranieri, le nuove forme emergenti, ma anche le criticita’ e un focus specifico sulle recensioni on line. Sarà esposta anche la top five dei piatti acchiappaturisti che tradiscono il Made in Italy piu’ diffusi, che la nuova rete dei cuochi contadini della Coldiretti, gli agrichef, aiuterà a riconoscere e smascherare. Nella due giorni si susseguiranno presentazioni di indagini, ricerche ed innovative esposizioni in anteprima assoluta su aspetti della vita quotidiana e qualificati ed autorevoli interventi, dagli approfondimenti su globalizzazione e impatto sulla sicurezza alimentare e sulla salute con la top ten dei cibi piu’ pericolosi che saranno oggetto di una specifica esposizione fino al confronto politico sul Made in Italy a tavola e sul rapporto dell’Italia con l’Unione Europea, con le ultime novità in arrivo.

La commissione generale sulla pesca nel mediterraneo (CGPM) ha adottato la proposta dell’Unione Europea, per la creazione di una “Area di Restrizione alla Pesca” o “F.R.A.” (fisheries restricted area) restrizione relativa alle attività di pesca demersale in    Adriatico, relativamente alla fossa del Pomo.  La F.R.A. istituisce nella fossa tre zone di pesca:

    • una (1) zona chiusa a tutte le attività di pesca alle specie demersali:  – reti a strascico, – reti da posta, – attrezzi di tipo palamiti;
    • altre due (2) zone nelle quali l’attività di pesca viene di gran lunga ridotta.

 

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