RIFLESSIONI SUL FERMO PESCA 2017 – UN GIUDIZIO SUL PROVVEDIMENTO SOLO QUANDO SARA’ USCITO, PER L’ADRIATICO, IL DECRETO SUL FERMO TECNICO DELLE ALICI E DELLA SARDA.

Non abbiamo iniziato nel migliore dei modi, – commenta COLDIRETTI-Impresapesca –  il provvedimento relativo al fermo pesca dei sistemi a traino demersali, diffuso ieri sera, non ci soddisfa, ma un giudizio completo lo daremo – afferma COLDIRETTI Impresapesca – quando uscirà il provvedimento di sospensione dell’attività per le volanti e per le circuizioni che deve essere diffuso entro il 31.07.2017, come annunciato dall’Amministrazione all’ultimo incontro tenutosi, in via XX settembre, nel mese di giugno con le presenza delle O.P. del pesce azzurro.   Si è perso un altro anno per modificare un provvedimento gestionale che ha fatto il Suo tempo, e per l’ennesima volta l’Amministrazione promette di cambiare la strutture del provvedimento, affermando, come si ripete da anni, “il prossimo anno”.   Il fermo per lo strascico, che è un blocco mirato a frenare l’attività di attrezzi trainati di particolare impatto, in coincidenza con alcune condizione biologiche relative all’accrescimento delle risorse demersali oggetto di cattura delle reti trainate di fondo,  non può essere sovrapposto ad un fermo che mira ad una tutela di due specie pelagiche, quelle delle alici e delle sarde, questo dovrebbe essere ben chiaro all’Amministrazione della pesca.    E’ altrettanto chiaro che non si possa riproporre dietro la spinta di “certe lobby” un provvedimento inadeguato, come il blocco della pesca prolungato, che da oggi a fine anno, prevede 60 giorni di inattività continuativa (45gg. + 15gg.), fermo che colpirà la larghissima maggioranza della flotta dedita alla pesca del pesce azzurro, per favorire solo poche grandi imprese che esportano ed hanno tutto l’interesse a chiudere la pesca nei periodi di fermo del mercato spagnolo. La Raccomandazione CGPM e con le indicazioni della Commissione Pesca hanno chiarito che quello del pesce azzurro è un settore del tutto autonomo dallo strascico, che deve avere un budget di giornate annue limitate e fermi tecnici del tutto autonomi.   Non ha quindi senso costringere i volantisti e lamparisti a fare un fermo per la tutela delle specie demersali quando queste non sono oggetto delle loro attività di pesca, salvo la sovrapposizione di 15 giorni.  Invitiamo pertanto la Direzione a non cedere a certe illogiche e impopolari richieste ed a dissociare le due attività ed i due provvedimenti.  Restiamo in attesa del decreto che dovrà essere licenziato non oltre il 31.07.2017 per dare certezze agli operatori della pesca pelagica in Adriatico.

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IMPRESAPESCA- COLDIRETTI
Tonino Giardini   responsabile nazionale di settore
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