PIANO GESTIONE MEDITERRANEO NORD-OCCIDENTALE

Segnaliamo che questa mattina il Consiglio ed il Parlamento hanno raggiunto un accordo provvisorio sul Piano Pluriennale per gli stock ittici demersali del Mediterraneo occidentale. Il piano concordato si prefigge di garantire sia la sostenibilità ambientale e socio-economica della pesca in questo bacino, nonché l’attuazione dell’obbligo di sbarco. A tal fine, l’accordo raggiunto prevede:

  • L’obbligo di stabilire sforzi di pesca quantificabili per i principali stock ittici all’interno degli intervalli FMSY;
  • L’implementazione del massimo livello possibile di rendimento massimo sostenibile a partire dal 2020 e, dove non possibile, in modo incrementale;
  • La previsione di misure tecniche specifiche di conservazione, che coprano tutti gli stock e anche la pesca ricreativa, attraverso la regionalizzazione, in linea con il piano delle acque occidentali;
  • Flessibilità per la gestione delle catture accessorie per tenere conto delle attività di pesca miste;
  • Fare in modo che ogni anno, in base al parere scientifico, il Consiglio decida il numero massimo di giorni di pesca per ciascuna categoria di flotta per Stato membro;
  • Fissare una chiusura annuale di tre mesi, basata sui migliori pareri scientifici, per i pescherecci da traino/strascico che operano in fondali marini fino a 100 m di profondità, riservando la zona costiera ad attrezzi più selettivi (attrezzi da posta), proteggendo così gli habitat sensibili e migliorando la sostenibilità sociale della piccola scala pesca;
  • Sarà istituita una cooperazione regionale tra Francia, Italia e Spagna al fine di presentare raccomandazioni comuni per talune misure che la Commissione dovrà adottare su questioni quali l’obbligo di sbarco e la conservazione tecnica;

 

Pur tenendo conto delle specificità del Mar Mediterraneo, l’accordo segue i principi stabiliti nei piani pluriennali del Mar Baltico, del Mare del Nord e dell’Adriatico, garantendo in tal modo la coerenza tra i bacini marittimi e una parità di condizioni per tutti i pescatori.    L’accordo raggiunto dovrà essere convalidato dal COREPER e sarà poi sottomesso all’approvazione del Parlamento Europeao.

 

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