PILA

L’area del Polesine si estende a Nord dal confine naturale della sponda Sud del fiume Adige, per attraversare i comuni rivieraschi di Rosolina, Porto Viro, Porto Tolle e, per finire, nella Sacca di Scardovari. Il limite meridionale di questa marineria è dato dalla sponda Nord del Po di Goro.

La fascia costiera rodigina è stata interessata in passato da opere di bonifica e d’ingegneria idraulica, a causa degli inevitabili problemi che si creavano alla foce del fiume Po. Nel frattempo, si andava sviluppando anche una economia marinara, basata per lo più sulla pesca lagunare con attrezzi da posta (come bertovelli, cogoli e tremagli) e sugli allevamenti di mitili e vongole, divenuti nel tempo delle produzioni d’eccellenza.

La flotta rodigina è alquanto varia, essendo caratterizzata sia dai classici barchini asserviti agli impianti di allevamento, presenti tanto nei canali che in laguna, sia dalle classiche volanti, grosse imbarcazioni utilizzate per la pesca pelagica di alto mare. La flotta da pesca del Polesine, con 177 imbarcazioni, rappresenta il 24,4% dei natanti attivi in Veneto. Dopo il picco avutosi nel 2001 (264 barche), il numero di unità della flotta rodigina e diminuito, seguendo quello regionale, in costante calo negli ultimi dieci anni. Nell’ultimo anno si sono censite appunto 177 imbarcazioni, con un calo di 4 barche (-2,2%) rispetto al 2010.

Nella serie storica 2000 – 2011, alla diminuzione del numero di unità ha fatto seguito un rafforzamento delle imbarcazioni attive. Se si guarda all’andamento del tonnellaggio della stazza della flotta, (espressa come Gross Tonnage, GT), si può notare che si è partiti da un minimo di 719 tonnellate di stazza del 2000, per salire costantemente sino alle attuali 1.538 tonnellate (+5,1% rispetto al 2010).

Altro parametro tecnico che viene considerato della flotta rodigina è la Potenza motore, espressa in kilowatt (kW). Dopo il picco negativo del 2008 (sole 11.044 kW), la Potenza Motore complessiva della flotta è risalita sino alle 12.380 kW dell’ultimo anno, facendo registrare, tra l’altro, un aumento del 3,7%.

Per ciò che concerne la lunghezza complessiva della flotta polesana, a Marzo 2012 è risultata essere di 1.737 metri, in lieve aumento (0,5%) rispetto al semestre precedente. Risulta lampante come la marineria del Polesine possegga tipicamente imbarcazioni da pesca costiera, visto che il 90% del totale comprende barche con una lunghezza massima di 18 metri.

Quasi due terzi delle barche hanno un’età media superiore ai 21 anni, denotando un certo grado di obsolescenza della flotta rodigina nel suo complesso.

La GT totale della flotta rodigina è pari a 1.644 tonnellate, con un 76% costituito da natanti con una GT al disotto di 10: anche questa risultante è sinonimo di una flotta di carattere artigianale, locale e di piccole dimensioni. Stessa situazione della GT la si ha anche per la Potenza Motore, dove il 96% delle imbarcazioni si posiziona al disotto dei 184 kW (pari ai vecchi 250 HP).

Pila

Per quanto riguarda il numero di licenze di pesca rilasciate alla flotta rodigina, dal dato aggiornato a Marzo 2012, emerge che le 177 imbarcazioni presenti gestiscono un totale di 310 licenza di pesca, in leggero aumento (+1,3%) rispetto al semestre precedente. Ben il 46,1% delle licenze sono rappresentate da attrezzi da posta, tipico sistema di pesca delle zone alle foci fluviali e di quelle lagunari. Di una certa consistenza anche le licenza di pesca a strascico e di quelle a palangari. Sono 28 complessivamente le licenze per traino da molluschi e draghe idrauliche. Quest’ultime sono una ventina, mentre sono 21 quelle ammesse alla pesca pelagica con le volanti.

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