TONNO: INTERVENTO DELL’INCARICATO DELLA COMMISSIONE PESCA ALLA RIUNIONE DEL “MEDAC” EL MESE DI OTTOBRE 2018

E’ in fase di varo la proposta di raccomandazione della Commissione Pesca che per la prima volta dopo 15 anni passerà dal Piano Recupero del tonno rosso nel Mediterraneo al Piano di Gestione.

Nel suo intervento il dr. Francisco Javier Vazquez, delegato di Bruxelles, ha annunciato che la Commissione ha preso atto che una quota ICCAT affidata all’UE non può non essere affidata, in parte, anche alla piccola pesca costiera, questo per far fronte alle numerose catture involontarie che gli attrezzi, utilizzati da questo segmento di flotta, utilizzano. Il delegato ha annunciato un Piano temporale per il Mediterraneo che sarà operativo fino al 2020, perché per il 2021 dovrebbero essere fruibili i dati per la ricerca commissionati che potrebbero rimettere in discussione il tutto. In merito alla definizione di “pesca costiera”, a cui andrà destinata una quota destinata ad ogni Paese, è intenzione della Commissione introdurre cinque parametri, ai quali chi volesse rientrare si deve adeguare ad almeno tre di essi: – lunghezza della barca; zona di pesca/abilitazione; – durata della bordata; – tipologie di attrezzi usati; – numero membri equipaggio. La valutazione dei tempi di crescita per raggiungere la taglia commerciale relativamente al pesce ingabbiato è stata valutata in 3 mesi. L’apertura della pesca del tonno rosso alle piccole imbarcazioni, mediante quota indivisa riservata a tale segmento di flotta costiera, di fatto elimina il limite della sostenibilità economica (5 ton.) ed è in linea con la dichiarazione “MedFish4ever”, quindi si passerà a periodi di pesca limitato nel tempo ed un numero limitato di imbarcazioni. Resta invariata la taglia minima (30kg. – 150 cm.). La quantità di pescato sotto-taglia non può superare il 5% del tonno pescato e detenuto a bordo. Invece il by-catch viene portato dal 5% al 20% del pesca (totali di specie catturate e detenute e sbarcate). In riferimento all’utilizzo dell’aereo per l’individuazione dei branchi di pesca richiesto da diversi armatori il rappresentante della Commissione afferma che la questione non è tecnica ma bensì politica, evidenziando comunque che questo divieto fino ad oggi ha ben funzionato. La raccomandazione riguarderà anche i tempi di transito di pesce (tonno) catturato vivo dal rete alla gabbia il tempo viene esteso fino a settembre in presenza di situazioni meteomarine avverse. Sono emersi i problemi di interruzione del sistema di individuazione delle barche che a volte oscurano più o meno volutamente il sistema blue-box (VMS), il verificarsi comporterà la responsabilità dello Stato a cui appartiene le barca. Saranno individuati sistemi di valutazione del peso per l’ingabbiamento al fine di evitare miracolose crescite di peso, che a volte denotano irregolarità nelle catture, i valori precisi vanno trasmessi il prima possibile. Il documento che sta predisponendo Bruxelles prevederà inoltre per le ispezioni di uno Stato sulle barche di altro Stato ispezioni congiunte. Il provvedimento prevederà inoltre una clausola di salvaguardia se gli obiettivi biologici non verranno rispettati. Si attende comunque la prossima riunione ICCAT di Dubrovnik che definirà lo stato delle risorse per l’anno 2019.

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