SALERNO

Il golfo di Salerno è molto importante per quanto riguarda la pesca. La sua marineria è famosa per le tonniere con una della maggiori flotte a livello italiano ed internazionale. Oltre al tonno, che rappresenta la preda più importante, il golfo di Salerno è ricco di sogliole, merluzzi, marmore, seppie, triglie, mazzancolle, nonché novellame da consumare (fravaglia), e polpi e alici.

La flotta da pesca salernitana è composta per lo più da imbarcazioni di piccola pesca costiera, da una buona flotta a strascico e dalla quasi totalità della flotta da pesca al tonno italiana.

Salerno

Le imbarcazioni aventi lunghezza f.t. superiore a 12 mt. sono 89 di cui 55 che operano a strascico, 22 con sistema a circuizione e 12 con altri sistemi. Il comparto della circuizione del tonno è sicuramente quello più rappresentativo, in quanto tra Salerno e Cetara trovano ormeggio 9 delle 13 imbarcazioni italiane dedite alla pesca del tonno rosso. Queste nove imbarcazioni gestiscono più del 50% delle quote tonno (circa 1.600 ton) spettanti all’Italia. Il tonno rosso pescato dalla flotta salernitana viene mantenuto vivo in un impianto offshore insistente nell’area prospiciente il porto di Marina di Camerota.

Questo impianto è l’unico attualmente funzionante in Italia e tale realtà costituisce forse l’unico nucleo di pesca industriale esistente in Italia.

La flotta a circuizione, anch’essa di tutto rilievo, è dedita esclusivamente alla pesca del pesce azzurro, ed in particolare delle alici. Questo prodotto è consumato fresco, per l’elevata qualità, oppure è trasformato principalmente in filetti sottosale e sott’olio. Particolare importanza è rivestita dalla trasformazione delle alici in “colatura di alici”, preparazione tipica della cucina cetarese.

Il comparto della pesca a strascico è costituito da numerose unità. Si tratta di imbarcazioni che operano al largo della costa salernitana e sui banchi al largo della costa cilentana fino a Sapri. Queste pescano, nel periodo invernale, soprattutto naselli, gallinelle, triglie, sogliole, etc, mentre

in primavera ed in estate, quando le condizioni meteomarine sono favorevoli, si spostano sui banchi al largo per la pesca dei gamberi e dei scampi.

Le rimanenti 12 imbarcazioni della flotta operano con sistemi di pesca diversi dalla circuizione e dallo strascico.

Utilizzano infatti prevalentemente il sistema dei palangari e sono dedite alla pesca del pesce sciabola, molto richiesto sul mercato locale, e del pesce spada.

Le imbarcazioni aventi lunghezza f.t. inferiore a 12 mt. sono 450 che operano lungo la Costiera Amalfitana, lungo la costatra Agropoli ed Acciaroli, a Palinuro,tra Marina di Camerota e Scario e

a Sapri. La pesca effettuata da tale flotta è quella tipica dei “mestieri” della piccola pesca costiera ed in particolare quella praticata con reti da posta, piccole derivanti, nasse, palangari e lenze. Le specie prevalentemente pescate sono saraghi, corvine, cernie, scorfani, sgombro, tonno alletterato, occhialoni, palamita, etc. Si tratta di stock ittici multispecifici e di grande valore commerciale e nutrizionale. Gli attrezzi di pesca utilizzati risultano a basso impatto sia sugli stock che sull’ambiente marino, in quanto sono lasciati in pesca sul fondo o in superficie senza che venga utilizzata la potenza motore durante l’attività di cattura.

SALERNO PORTO

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