Nel ricordare che nell’anno 2017 non è stato dato seguito, da parte della DG pesca del MIPAAF, agli adempimenti previsti dal Piano di Gestione dei Piccoli Pelagici, richiesto dalla Commissione Pesca, ed in particolare la pubblicazione degli elenchi delle imbarcazioni autorizzate alla pesca dei piccoli pelagici in Adriatico, oltre che l’effettuazione del fermo tecnico di “sarde” ed “alici” secondo i dettami consigliati dall’istituto scientifico preposto ad accompagnare il Piano (nella fattispecie il CNR-Ismar). Ora non possiamo non chiedere se sia presente nell’amministrazione della pesca, anche per l’anno 2018, la volontà di non adempiere agli obblighi previsti, quali la pubblicazione degli elenchi delle barche autorizzate oltre la volontà di non ottemperare alle indicazioni di attuare i due periodi di fermo tecnico di giorni 15 nei mesi di febbraio-marzo (sarde) e maggio-giugno (alici). Se così fosse temiamo che la Commissione Pesca possa leggere questo atteggiamento come negligente nei confronti del raggiungimento degli obiettivi di recupero degli stock di alici e sarde. In effetti attuare il fermo di volanti e circuizioni nei mesi di luglio-agosto-settembre, assieme allo strascico demersale, non ha alcun senso relativamente agli obiettivi e ad una corretta gestione.