MONOPOLI

La flotta locale delle imbarcazioni da pesca (pescherecci a strascico, palangari e barche delle piccola pesca) si attesta sulle cento unità (100), su cui lavorano circa 200 pescatori. Gli addetti al settore pesca sono circa 500 persone, con un indotto che coinvolge il settore dei servizi (impiantistica, cantieristica nautica, commercio ecc,).

Monopoli
Il pescato locale, a livello quantitativo, registra delle oscillazioni in base alle stagioni quindi ai fattori climatici, nonché  per fattori quali l’inquinamento e lo sfruttamento delle risorse.
Fra le diverse tipologie di pesce si ritrovano la sardina, il grande pelagico (tonno, pesce spada), tonno rosso, merluzzo, vope, triglie, seppie, gamberi. Il pescato, una volta giunto al porto, viene portato in uno stabilimento CE. Non essendoci a Monopoli un mercato ittico e tanto meno uno stabilimento CE, ci si rivolge direttamente ai grossisti, che sottopongono il pesce a tutti i controlli igienici negli appositi stabilimenti e poi lo smistano.

L’attività di distribuzione del pesce infatti, è organizzata dalle Cooperative di pescatori che prendono contatti direttamente con i grossisti, assicurando ai pescatori  un utile costante standardizzato, senza il beneficio delle fluttuazioni di mercato.
Le cooperative presenti a Monopoli sono tre. Le statistiche e i dati del pescato vengono trasmessi via telematica da parte delle Cooperative alla Capitaneria di Porto , che a sua volta li trasmette al Ministero per le Politiche Agricole e Forestali.

Diversi pescatori hanno le imbarcazioni in altri porti, sia per problemi di numero insufficiente di ormeggi nel porto di Monopoli, che per questioni di accessibilità, tempo, comodità e tipologia di pesca (per esempio ci sono imbarcazioni di pescatori monopolitani presenti nel porto di Brindisi per pesca di grandi pelagici). Il settore risente di una sensibile crisi per via, soprattutto, dei costi legati all’attività,  fra cui incide in modo considerevole circa al 60 % – 70 % , il costo del gasolio. Altri costi riguardano la manutenzione delle imbarcazioni e l’utilizzo degli strumenti tecnologici, fra cui quelli legati alle norme sulla sicurezza.
I dipendenti presenti all’interno delle imbarcazioni possono essere due – tre fino sei – sette dipendenti, in relazione alla tipologia della pesca e al numero dei giorni in cui la barca è in navigazione.

Particolare successo riscuote l’attività di pesca turismo. Quest’attività, presente nel territorio monopolitano, consente la conversione temporanea delle imbarcazioni da pesca a pesca-turismo. I cittadini-turisti possono trascorrere una giornata su un peschereccio, vivere l’emozionante esperienza della pesca  e gustare il pesce appena pescato a fronte del pagamento di una tariffa stabilita.
I progetti di diversificazione della pesca rientrano fra gli obiettivi dei GAC – Gruppo di Azione Costiera, costituiti da enti locali, associazioni di categoria  e privati.

Monopoli è capofila del GAC “Il mare degli ulivi”, a cui partecipa i Comuni di Polignano a Mare, Mola di Bari, Fasano, Regione Puglia, Provincia di Bari e un partenariato che vede rappresentate tutte le maggiori organizzazioni di categoria della pesca, gli operatori ed un istituto di credito consentirà l’ottimizzazione degli interventi da effettuare.
L’ obiettivo primario del GAC “Il mare degli ulivi” è realizzare un sistema integrato di sviluppo locale in grado di valorizzare potenzialità produttive, tipicità e risorse dell’area del GAC per rafforzare, in particolar modo, la competitività delle zone di pesca.

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