La provincia di Oristano possiede oltre il 40% delle zone umide della Sardegna che si estendono lungo la fascia costiera compresa tra il lembo nord della Planargia (Capo Mannu) e la parte meridionale del golfo di Oristano (Capo Frasca). Questa porzione di territorio si caratterizza per la presenza di rilevanti elementi storico-culturali e ambientali che lo connotano come potenziale area a forte attrattività. Gli ecosistemi naturali, marini e lagunari, sono, infatti, fondamentali sia per la riproduzione degli organismi che vi abitano, sia per lo sviluppo di attività economiche legate alla risorsa pesca.
La pesca è sviluppata oltre che in mare nei compendi ittici di Cabras e Mistras (Cabras), Santa Giusta, Marceddì e San Giovanni (Terralba), Corru S’Ittiri, Corru Mannu e S’Ena Arrubia (Arborea), Is Benas (San Vero Milis), Bosa.
Nel territorio di riferimento si è consolidata un’antica e importante tradizione locale, permettendo così alla pesca, sia lagunare che d’altura, di costituire una porzione rilevante del comparto regionale, sia in termini di capacità produttiva sia di impatto occupazionale. Nel territorio risultano oltre 700 addetti dei quali oltre 540 operano in oltre 27 cooperative di pesca, con 409 imbarcazioni, di cui 213 non motorizzate, 191 motorizzate e di queste solo 5 superano le 10 tsl.
